La programmazione su Rai4 de Il Trono di Spade
– il dramma fantasy di HBO campione di ascolto negli Stati Uniti e
oggetto di una devozione quasi isterica in giro nel mondo – ha attirato
l’attenzione dell’Aiart, l’associazione dei telespettatori cattolici, la quale ha inviato un telegramma al direttore generale della Rai Luigi Gubitosi per chiederne l’immediata sospensione.
Per il presidente dell’associazione Luca Borgomeo “il programma è
volgare, pornografico con insistite scene di violenza e di sesso, quasi
gli autori fossero impegnati ad ottenere l’oscar della depravazione. E’
tollerabile che la Rai, servizio pubblico, alle 21 entri con un
programma a luci rosse nelle case degli italiani? Si obietta che basta
cambiare canale per non subire lo squallido programma: certo, ma perché
in un Paese civile si deve sopportare l’incultura del servizio pubblico
radiotelevisivo? La risposta amara è semplice: chi viola il buon senso e
sperpera danaro pubblico è sicuro di non incorrere in sanzioni; chi
dovrebbe erogarle è in tutte altre cose affaccendato!”.
Nominata dalla Hollywood Foreign Press Association e dall’Academy of Television Arts & Sciences una delle migliori serie drammatiche del momento, e premiata finora con 8 Emmy (noto anche come l’Oscar della tv) per la direzione artistica, i costumi, il trucco, il suono e gli effetti speciali, Il Trono di Spade viene definito invece dall’Aiart
un “programma squallido” e inculturale. Va detto che Rai4 sta
proponendo in chiaro la serie in due versioni: una blanda, il giovedì in
prima serata, e un’altra integrale, il venerdì in tarda serata.
Fonte | Comingsoon
Fonte | Comingsoon
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