Potenza - Le prime note di “Oro”, uno dei suoi brani più famosi, poi un braccio alzato, qualche momento di incertezza, e in un sussurro “scusate”, quell'ultima parola prima di accasciarsi rivolta al suo pubblico, quello di casa, quello che lo amava di più. Mango è morto così, stroncato da un infarto
ieri sera sul palco di Policoro, durante un concerto nella sua
Basilicata. La più dolce delle morti per un artista, l’uscita di scena
per eccellenza. Ma un artista non scompare mai davvero: la sua eredità è fatta di note e musica, di armonie e sonorità che gli sopravvivono, che lo consegnano all'Olimpo degli immortali.
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