Serravalle Scrivia - Si fanno
sempre più preoccupanti i riflessi occupazionali della crisi che ha
investito Kme e Marcegaglia, aziende che hanno dichiarato di avere
esuberi, e non pochi, nelle unità produttive di Serravalle Scrivia e
Pozzolo Formigaro.
Per quanto riguarda la Kme, direzione aziendale e
sindacalisti hanno undici giorni di tempo per trovare un accordo. Se non
lo troveranno, dovranno presentarsi al ministero del Lavoro a Roma per
l’apertura della procedura di mobilità. Gli esuberi dichiarati dalla Kme
allo stabilimento di Serravalle Scrivia sono 92, dei quali 80 alla Kme
Italy e 12 alla Kme Brass.
L’occasione per dimostrare unità di
intenti tra le forze sindacali, e per passare dalle parole ai fatti,
sarà l’incontro che dovranno convocare prima del 15 aprile per provare a
scongiurare l’apertura della procedura di mobilità, che è l’anticamera
dei licenziamenti collettivi.
Fa paura, di questi tempi, anche la
cassa integrazione a zero ore, perché i lavoratori interessati rischiano
di ricevere gli emolumenti dopo circa sei mesi. Nel recente passato a
questo sopperiva la Provincia, che per effetto di un accordo con le
forze sindacali anticipava le spettanze, ma adesso non può più farlo
perché anche l’ente è alle prese con una forte crisi di liquidità.
Fonte | Il Piccolo
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